Il 16 ottobre 2020 ci sarà la luna nuova nel segno della Bilancia, segno d’aria e governato da Venere. È arrivato il momento di trattarti bene, di creare equilibrio nella tua vita.
Armonia ed equilibrio in te stessa e all’interno delle relazioni sono i temi chiave del periodo: dai spazio alla tua crescita personale e favorisci la crescita di chi hai vicino. Solo in questo modo puoi amare “il prossimo tuo come te stessa”.
Osserva il tuo stato di presenza interiore e poni attenzione alle relazioni: cosa è veramente importante? Quali schemi sono ormai obsoleti, quali situazioni non fanno che ripetersi ed è ora di lasciarsele alle spalle? Quanto onori te stessa? Quanto ancora accusi l’esterno per i tuoi turbamenti?
Uno spunto in questi giorni può essere riflettere sui 5 pilastri dell’Ikigai, parola giapponese che significa “ragione di vita” o “ragione di Essere”.
Nella zona di Okinawa, l’Ikigai è visto come “una ragione per svegliarsi al mattino”. La parola può inoltre indicare una persona di cui si è profondamente innamorati… Innamorati di te stessa!
Quindi:
- Inizia dal piccolo: sii gentile verso te stessa, determinata e non indulgere in abitudini squilibranti. Datti il tempo per comprenderti, proteggerti e poi fai un passo alla volta.
- Dimenticati di te stessa: dei tuoi attaccamenti, preconcetti e manie di controllo verso l’esterno. Sii la tua versione migliore.
- Vivi nell’armonia e nella sostenibilità: rispetta i tuoi cicli ormonali ed emotivi, agisci senza forzare i tuoi tempi e considerando le polarità universali.
- Godi delle piccole cose: sorprenditi e sii grata, non attendere qualche brutto evento per (ri)scoprire la bellezza di ogni cosa.
- Permani nel qui e nell’ora: sii in te, sii con te stessa, contestualizza gli eventi e non permettere al passato di offuscare la tua mente.
Quale di questi punti senti più affine e utile in questo momento?
Se la dualità, dovuta alla normalità della polarità, ti rende confusa, scissa, stanca, disarmonica, prova questa potente meditazione. Puoi includere ogni aspetto di te stessa in un medesimo momento e viverci serenamente.
Allevia la sofferenza causata dalla dualità
“La meditazione è il controllo creativo del sé, in cui l’Infinito può parlarti.” Yogi Bhajan
Posizione: Siedi in posizione comoda, con la colonna vertebrale diritta e una leggera chiusura del collo. La parte superiore delle braccia è vicino ai fianchi, i gomiti sono piegati e gli avambracci si estendono in avanti con i palmi delle mani rivolti in avanti (vedi foto). Avvicina più che puoi le scapole, spingendo la gabbia toracica in avanti: ogni muscolo del busto dovrebbe essere ben teso.
Mudra: Il pollice blocca il mignolo e l’anulare (Mercurio e Sole), mentre indice e medio (Giove e Saturno) sono aperti a “V”.
Occhi: Chiusi.
Mantra: Questa meditazione viene eseguita sulla versione strumentale di Ardas Bhaee presente in Healing Sounds of the Ancients Vol. 5.
Per 1 minuto, fischia insieme alla melodia. Quindi, per altri 2 minuti, recita ad alta voce il mantra usando la forza dell’ombelico.
Ardas Bhaee, Amar Das Guru Amar Das Guru, Ardas Bhaee Ram Das Guru, Ram Das Guru Ram Das Guru, Sachee Sahee
Il mantra può essere tradotto con “la preghiera fatta a Guru Amar Das si manifesta grazie a Guru Ram Das”. Guru è colui che dal buio (gu) conduce alla luce (ru), dall’ignoranza all’esperienza della propria natura infinita. Guru Amar Das è il terzo Guru della religione Sikh, visse dal 1479 al 1574 e incarna la generosità e l’equanimità. Guru Ram Das è il quarto Guru, visse dal 1534 al 1581 e incarna l’umiltà e la compassione.
Per finire: Chiudi le mani dietro il collo e inclinati all’indietro di sessanta gradi. Inspira profondamente e trattieni il respiro per 10 secondi mentre tiri con forza l’ombelico in dentro e in alto. Espira forte dalla bocca come il fuoco di un cannone. Ripeti questa sequenza altre due volte e rilassati.
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