Come può aiutare lo yoga in caso di separazione coniugale o divorzio?
Lo yoga, in particolare il Kundalini Yoga, lavora in modo efficace sulla stabilizzazione del sistema nervoso e ghiandolare, portando così vitalità e chiarezza mentale. In genere quando si affrontano situazioni difficili nella vita, come una separazione coniugale o un divorzio (indipendentemente da chi ha fatto la scelta) questi aspetti vengono a mancare: lo stress emotivo drena energia dal corpo e si perde lucidità mentale. Si possono anche sperimentare stati depressivi classici o depressione fredda.
Calma interiore, motivazione e prontezza, chiarezza mentale sono qualità determinanti per potersi occupare delle mille sfaccettature che riguardano la separazione o il divorzio, con o senza figli, consensuale o legale. Il divorzio e la separazione risultano rispettivamente al secondo e al terzo posto della tabella di Holmes-Rahe come fattori di grande stress nella vita di una persona; su una scala di 100 valgono 73 e 65 punti. Non è poco.
Quindi attraverso lo yoga è possibile trovare la propria giusta direzione al di là del chiacchiericcio mentale ed eventuali quantità di consigli non richiesti da parte delle persone che ci circondano. Con radicamento in se stesse, coraggio e fiducia nel futuro è possibile iniziare una nuova fase della propria vita, senza rimuginare sui perché: occuparsi di ciò che è opportuno fare ora e riconoscere il passato non come errore, ma come tesoro prezioso da cui attingere informazioni per un futuro prospero e sereno.
La maggior parte delle donne che incontro per problematiche legate a questioni sentimentali, relazioni tossiche o separazioni e divorzi, investono tanto tempo e molta energia mentale, e quindi anche fisica, per parlare dell’altro. E’ una forma di distrazione automatica, di mancanza di lucidità: riportarsi a se stesse è fondamentale. Non è facile, ma possibile e necessario. La motivazione diventa prioritaria sul perché.
Quando cambiamo la nostra natura, cambia anche l’attitudine del mondo nei nostri confronti. Questo è il supremo mistero divino.
– Gandhi,
Oltre a lavorare attraverso sequenze di yoga e meditazioni specifiche per portare equilibrio psicofisico, un importante tassello da ritrovare o trovare è il collegamento con l’energia primaria dell’essere donna.
Quando la donna è allineata con la dignità, la forza, la grazia della forza generatrice, la vita può fluire, colmare di armonia tutto ciò che la circonda!
Quando la Kundalini sale lungo la colonna vertebrale, i neuroni cerebrali si attivano, la conoscenza si espande e permette all’essenza della propria anima di proiettarsi fuori e manifestare se stessa senza timori e/o giudizi.
Questo è il potere creativo nella donna.
Questo potere creativo è la donna.
Riconoscere la qualità dei pensieri per comprendere dove si dimora.
Confrontarsi con la vastità delle possibilità è una delle esperienze più belle della vita: abbandona le vecchie idee, i vecchi schemi e acquisisci nuove forme pensiero connettendoti con la tua forza interiore e la tua volontà consapevole.
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