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L’intelligenza intuitiva del cuore
Una organizzazione di ricerca e istruzione senza fini di lucro riconosciuta a livello internazionale, l’Istituto di HeartMath, si dedica ad aiutare le persone a ridurre lo stress, autoregolare le emozioni e costruire energia e resilienza per vite sane e felici. Insegna alle persone a fare affidamento sull’intelligenza emotiva dei loro cuori, di concerto con quella delle loro menti.
Una loro ricerca ha studiato l’interazione tra cuore e cervello. I ricercatori hanno esaminato come il cuore e il cervello comunicano tra loro e come ciò influisce sulla nostra coscienza e sul modo in cui percepiamo il nostro mondo. Per esempio, quando una persona prova emozioni davvero positive come gratitudine, amore o apprezzamento, il cuore batte un certo messaggio. Il battito del cuore crea il più grande campo elettromagnetico prodotto nel corpo assumendo un ruolo importante ben oltre ciò che è comunemente noto.
L’informazione emotiva è effettivamente codificata e modulata in questi campi. Imparando a spostare le nostre emozioni, stiamo cambiando le informazioni codificate nei campi magnetici irradiati dal cuore e che possono avere un impatto su coloro che ci circondano. Siamo fondamentalmente e profondamente connessi l’uno con l’altro e con il pianeta stesso. – Dr Rolin McCratey, direttore della ricerca di HeartMath
Per esempio, sapevi che il tuo cuore emette campi elettromagnetici che cambiano in base alle tue emozioni o che il cuore umano ha un campo magnetico che può essere misurato fino a diversi piedi di distanza dal corpo umano? Sapevi che le emozioni positive creano benefici fisiologici nel tuo corpo e che puoi rafforzare il tuo sistema immunitario evocando emozioni positive? Sapevi che le emozioni negative possono creare il caos del sistema nervoso e che le emozioni positive fanno l’esatto contrario? Sapevi che il cuore ha un sistema di neuroni che hanno una memoria sia a breve che a lungo termine e che i loro segnali inviati al cervello possono influenzare le nostre esperienze emotive? Sapevi che nello sviluppo fetale il cuore si forma e inizia a battere prima che il cervello si sviluppi? Sapevi che le onde cerebrali di una madre possono sincronizzarsi con i battiti cardiaci del suo bambino? Sapevi che il cuore invia più informazioni al cervello che viceversa?
L’intelligenza intuitiva del cuore porta a modificare la forma del tuo cuore
Per secoli il cuore è stato considerato il contenitore dell’anima, depositario delle emozioni. In realtà, nel cuore non c’è la fonte delle nostre emozioni, ma è molto sensibile ad esse: le emozioni influenzano notevolmente la salute del nostro cuore, facendolo cambiare forma in risposta al dolore o paura.
Sentimenti negativi portano sotto stress i nervi che controllano i processi inconsci come il battito cardiaco causando l’aumento della pressione, l’accelerazione del battito e ristringimento dei vasi sanguigni.
Parte della nostra vita emotiva è scritto nei nostri cuori. – Sandeep Jauhar, cardiologo
Le emozioni sono create nella mente. Le emozioni non si riconoscono e non si esprimono nello stesso modo in modo universale. Non sono reazioni congenite nei cervelli, sono reazioni incontrollabili. Abbiamo mal interpretato la natura dell’emozione per molto tempo, e capire cosa siano realmente le emozioni ha conseguenze importanti.
Vi potrà sembrare che le emozioni siano condizionate e le sentiate dopo essere stati sollecitati, ma non è così. Potreste pensare che il vostro cervello sia precostituito con circuiti emozionali, di essere nati con circuiti emozionali, ma non è così. Infatti, nessuno di noi in questa stanza possiede circuiti emozionali nel cervello. Nessun cervello, sul pianeta, contiene circuiti emozionali. – Lisa Feldman Barret
Quindi? Cosa sono le emozioni? Le emozioni sono delle ipotesi che il cervello costruisce nel momento in cui miliardi di cellule celebrali lavorano insieme, e noi abbiamo più controllo su queste ipotesi di quanto possiamo immaginare. Ogni volta che c’è una nuova conoscenza, questa crea una modifica nella mente e nel modo in cui vediamo le cose. Il nostro cervello lavora attraverso predizioni, esse sono la base di ogni esperienza, di ogni azione che compiamo.
Le predizioni sono primordiali. Ci aiutano a dare un senso al mondo in modo veloce ed efficiente. Dunque, il cervello non reagisce al mondo. Facendo uso dell’esperienza passata, il cervello predice e costruisce il modo in cui percepiamo il mondo.
Il modo in cui vediamo le emozioni altrui è profondamente radicato nelle nostre predizioni. A noi sembra di guardare in faccia qualcuno e di poter leggere l’emozione nelle sue espressioni facciali come se leggessimo le parole di una pagina scritta. In realtà, dietro le quinte, il nostro cervello sta facendo una previsione, avvalendosi di un’esperienza passata in situazioni simili per dare un senso alla presente. Dunque, le emozioni che ci sembra di individuare negli altri in realtà provengono, almeno in parte, da ciò che si trova nelle nostre teste.
I movimenti fisici non hanno in sé alcun significato emozionale. Dobbiamo attribuirglielo noi ricollegandoli al contesto – ed è questo che gli dà significato. È così che possiamo riconoscere la tristezza in un sorriso e un pianto che significa gioia e che un volto stoico, freddo, può significare che stai tramando con rabbia la distruzione del tuo nemico. Il modo in cui proviamo le emozioni funziona allo stesso modo: il nostro cervello sta di fatto facendo predizioni sul momento con miliardi di neuroni che lavorano insieme.
E quindi le emozioni che sembrano capitarci in realtà sono create da noi stessi. Non siamo alla mercé di fantomatici circuiti emozionali sepolti nel profondo di qualche luogo ancestrale del cervello. Abbiamo molto più controllo sulle nostre emozioni di quanto crediamo. Non che basti schioccare le dita e modificare ciò che proviamo come se ci stessimo cambiando d’abito. Ma il nostro cervello è strutturato in modo tale che, mutando gli ingredienti che usa per creare emozioni allora potrete trasformare la vostra vita emotiva. Se cambiate questi ingredienti oggi, state insegnando al cervello a predire il futuro in modo differente, e questo significa essere architetti della propria esperienza.
Voi stesse potete coltivare questa intelligenza emotiva e usarla nella vita di ogni giorno. La prossima volta che provate uno stress intenso, chiedetevi: “Potrebbe esserci una causa puramente fisica?”. È possibile trasformare la sofferenza emotiva in un semplice disagio fisico? Non dico che basti seguire un paio di trucchetti mentali per superare la depressione, l’ansia o ogni altra sorta di condizione grave, ma abbiamo più controllo sulle emozioni di quanto non immaginiamo e abbiamo la capacità di diminuire l’intensità della sofferenza emotiva e le sue conseguenze sulle nostre vite imparando a costruire le esperienze in maniera diversa. Tutti possiamo farlo e con un po’ di pratica, possiamo farlo molto bene.
Intanto ti propongo questa meditazione per un cuore calmo e se vuoi ricevere l’anteprima del corso on-demand “Preziosi equilibri. Laboratori di gestione delle emozioni”, seguimi o iscriviti alla newsletter.
Meditazione per un cuore calmo
Questa meditazione ti aiuta a sviluppare una chiara percezione delle tue relazioni, con te stessa e con gli altri. Se sei turbata al lavoro o in una relazione personale, siedi in questa meditazione per 3-15 minuti prima di decidere come agire. Quindi agisci dal cuore, il tuo punto di equilibrio. Fisicamente, questa meditazione rafforza i polmoni e il cuore.
Posizione: Siedi in una comoda con la schiena dritta. Posiziona la mano sinistra al centro del petto. Il palmo è piatto contro il petto e le dita sono parallele al suolo, rivolte a destra.
Mudra: Crea Gyan Mudra con la mano destra (tocca la punta del dito indice con la punta del pollice). Alza la mano destra verso il lato destro come per fare una promessa. Il palmo è rivolto in avanti, le tre dita non in Gyan Mudra sono rivolte verso l’alto. Il gomito è rilassato vicino al fianco con l’avambraccio perpendicolare al suolo.
Occhi: chiudi gli occhi o guarda dritto davanti a te con gli occhi aperti di 1/10.
Respiro: inspira lentamente e profondamente attraverso entrambe le narici. Quindi sospendi il respiro e solleva il petto, trattieni il più a lungo possibile senza forzarti e poi espira dolcemente, gradualmente e completamente. Quando il respiro è completamente fuoriuscito, blocca il respiro, in apnea vuota, il più a lungo possibile. E continua così, concentrati sul flusso del respiro. Regola consapevolmente ogni parte del respiro.
Per terminare: inspira ed espira con forza per 3 volte. Rilassati.
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