Dopo anni di insegnamento a gruppi di persone, nelle lezioni settimanali e durante i ritiri, ho compreso l’importanza di offrire anche sessioni individuali: una stessa problematica, un sintomo simile può essere gestito in modi molto diversi a seconda dell’origine da cui è nato e per come si è sviluppato.
Ognuno infatti è unico, con vissuti esclusivi, e pertanto con esigenze individuali.
Nelle lezioni di gruppo faccio sempre molta attenzione alle caratteristiche di ogni praticante e alle situazioni di vita che sta attraversando: propongo varianti idonee e calibro le pratiche perché siano più efficaci.
Proprio per soddisfare queste esigenze di attenzione e di cura mirata, offro anche lezioni individuali della durata di 1 ora.
Queste lezioni sono rivolte a chi avverta l’urgenza di ottenere strumenti specifici, personalizzati ed efficaci per affrontare difficoltà fisiche, disagi emozionali e/o relazionali o anche solo accelerare i cambiamenti necessari.
Le pratiche a cui attingo spaziano dallo Yin Yoga al Kundalini Yoga e dalla Mindfulness al Breathwalk.
Nel corso degli incontri osserviamo insieme i miglioramenti fisici, mentali ed emotivi e le eventuali resistenze, al fine di modulare sempre più precisamente le attività proposte.
Lo yoga non è per tutti e non tutte le posizioni, le respirazioni o le meditazioni sono adatte a chiunque, in qualunque momento. Ognuno infatti è unico, con vissuti esclusivi, e pertanto con esigenze individuali.
Nelle lezioni di yoga individuale i movimenti, le respirazioni, le meditazioni e le pratiche psicosomatiche sono bilanciati su caratteristiche e bisogni personali, in modo da individuare quegli aspetti virtuosi su cui poter costruire il cambiamento e progredire verso il miglioramento della salute e del benessere.
Le pratiche a cui attingeremo spazieranno dallo Yin Yoga al Kundalini Yoga alla mindfulness.
Dopo un primo colloquio gratuito in cui la persona espone le proprie problematiche o necessità, e dopo avere individuato l’eventuale origine psicosomatica della richiesta, sviluppo una traccia di pratiche yogiche, di yin yoga o kundalini yoga, necessarie alla realizzazione della trasformazione benefica.
Abitualmente spiego il motivo delle pratiche scelte, la loro influenza sul corpo e sulla mente e, quando necessario, fornisco spiegazioni teoriche.
Al termine di ogni lezione propongo una pratica da svolgere a casa, che sia compatibile con gli impegni quotidiani del praticante; a volte fornisco un audio o un video come ulteriore sostegno.
Il mio ruolo è del tutto diverso da quello di uno psicoterapeuta o di un fisioterapista: applico in modo integrato l’insieme di insegnamenti di mia competenza al fine
di costruire una pratica yogica coerente per una persona specifica, in modo che questa possa aumentare la consapevolezza di sé e raggiungere gli obiettivi desiderati.
Il riconoscimento e l’investigazione introspettiva nei confronti dei propri stati fisici, mentali ed emotivi permette di agevolare il percorso verso il benessere e la stabilità.
La Bhagavad Gītā dice “lo yoga è la separazione dall’abitudine di associarsi alla sofferenza” (VI, 23): il cambiamento del rapporto con le proprie situazioni di vita, e in particolare con la tendenza a identificarsi con esse, è un aspetto che rientra nel lavoro dello yoga individuale.
“Non facciamo che riflettere il mondo.
Tutte le tendenze del mondo esterno si riscontrano nei nostri corpi.
Se potessimo cambiare, vedremmo che anche le tendenze del mondo esterno cambierebbero.
Quando cambiamo la nostra natura, cambia anche l’attitudine del mondo nei nostri confronti.
Questo è il supremo mistero divino.
È una cosa meravigliosa, fonte della nostra felicità.
Non dobbiamo aspettare di vedere ciò che fanno gli altri.”
[Mahatma Gandhi, Indian Opinion, August 9, 1913]
Il corso di yoga in gravidanza è volto a sostenere il tuo cambiamento fisico, emotivo e pratico durante un evento che trasforma per sempre la tua vita, la tua identità, il tuo modo di vedere il mondo e di relazionarti ad esso.
L’impatto degli ormoni della gravidanza rimodella il tuo corpo, scuote le tue emozioni e mette alla prova l’equilibrio del tuo sistema nervoso.
La pratica dello yoga può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia e le tensioni dovute ai cambiamenti o alle nuove paure, fornendo strumenti di rilassamento come la respirazione consapevole.
Ogni aspetto del tuo corpo e della tua mente si prepara a ricevere e nutrire una splendida nuova vita. Vivere il tuo essere donna e futura madre in modo consapevole è il più bel dono che puoi farti e che puoi fare al bambino o alla bambina che nascerà e alla sua intera vita.
Secondo la tradizione yogica, riconosciuta anche da studi in ambito neuroscientifico, tutto ciò che circonda e quindi influenza la futura madre durante la gestazione, sarà bagaglio di colei o colui che nascerà. Nutrirla/o attraverso te stessa non solo a livello fisico, ma anche emotivo e spirituale attraverso lo yoga, ti permette di creare una connessione più profonda tra te e il tuo bambino o bambina.
L’utero è il primo ambiente ecologico che qualifica l’inizio dell’esperienza umana.
Dal momento del concepimento, l’esperienza intrauterina forgia il cervello e getta le basi per la personalità, il temperamento e le capacità di pensiero.
Il corso di yoga e gravidanza consapevole è volto a sostenere il tuo cambiamento fisico, emotivo e pratico attraverso meditazioni, pranayama, esercizi di yoga e confronti in merito ai molti aspetti della gravidanza, del travaglio e del puerperio.
Particolare attenzione viene data al benessere della colonna vertebrale, al respiro consapevole nelle fasi di travaglio, al rinforzo del sistema nervoso e all’elasticità del pavimento pelvico.
Senza tralasciare l’importanza dell’auto-massaggio, della cura del corpo e del rilassamento.
La tranquillità di una donna, che sia anche madre o meno, la sua gentilezza, l’autenticità e la stabilità interiore possono modificare il destino delle future generazioni.
La Mindfulness, o consapevolezza, è la pratica di essere pienamente presenti e consapevoli del momento presente senza giudizio.
La Mindfulness psicosomatica deriva dal presupposto che se le emozioni non vengono scaricate all’esterno con l’attività fisica o un’idonea azione mentale, finiranno per agire sugli organi interni alterandone le funzioni.
Infatti esiste uno stretto collegamento tra mente e corpo, e quando non si è in grado di gestire o esprimere le proprie emozioni in modo appropriato, si attiva un effetto psicosomatico.
Nel momento in cui viene a mancare la capacità di far fronte a uno o più eventi, le conseguenze ci influenzano a livello psicologico, fisico ed energetico, creando un cosiddetto blocco psicosomatico.
Mindfulness significa “pienezza della mente”, nel senso di consapevolezza, attenzione o piena consapevolezza mentale.
La Mindfulness psicosomatica è una tecnica meditativa per imparare a prestare attenzione al proprio vissuto, in modo intenzionale e non giudicante, al fine di risolvere (o prevenire) situazioni di disagio interiore.
Imparare ad avere la padronanza dei propri contenuti mentali e delle modalità abituali di pensiero permette maggiori possibilità di esplorazione, espressione e, se necessario, cambiamento di tali contenuti.
In altri termini, è importante cambiare la relazione con i propri schemi di pensiero che a volte si sono sviluppati inconsapevolmente, per rispondere in modi nuovi ed efficaci alle sfide della vita.
La gran parte delle nostre sofferenze dipende infatti dall’identificazione con i propri pensieri, mentre il primo passo verso il benessere avviene grazie a un allontanamento cognitivo dalle esperienze che si impongono nel campo di coscienza.
La Mindfulness si basa su tre principi fondamentali:
- curiosità: desiderare di conoscersi attraverso l’esplorazione di sé e l’eventuale messa in discussione delle proprie abitudini mentali;
- non giudizio: osservare sensazioni, percezioni, emozioni, pensieri in modo neutro e senza catalogare l’esperienza secondo gli stili abituali di pensiero;
- accoglimento: non rifiutare l’esperienza e restare il più possibile in uno stato di “non aspettativa” di ciò che accade, sia questo piacevole o spiacevole.
La pratica della Mindfulness psicosomatica è molto valida in caso di:
- mal di testa
- insonnia
- difficoltà di gestione dello stress o dell’ansia
- scarsa concentrazione
- iperattività mentale
- disturbi digestivi
- tensioni muscolari ed emotive
Inoltre, permette una diminuzione dei segni di invecchiamento a livello cerebrale e cellulare, migliorando il decorso di alcune patologie invalidanti.
Già dal primo incontro si può sperimentare un miglioramento della salute mentale, aumento del senso di stabilità emotiva e di felicità.
Il Breathwalk è una pratica che combina camminata consapevole, respirazione ritmica e meditazione in movimento per realizzare il benessere mentale, emotivo e fisico.
La pratica del Breathwalk può variare in termini di durata e intensità: si sincronizza il ritmo del respiro con il passo, creando una connessione tra il movimento del corpo e il flusso di respirazione.
Questo crea un ritmo regolare che aiuta a concentrarsi sul momento presente e a calmare la mente.
È considerato un’attività adatta a persone di tutte le età e livelli di fitness, poiché può essere adattato alle capacità individuali.
I potenziali benefici del Breathwalk sono:
- Riduzione dello stress e dell’ansia
- Miglioramento dei livelli di energia
- Miglioramento della concentrazione e della memoria
- Controllo dell’umore
- Miglioramento della qualità del sonno
- Sviluppo di una maggiore consapevolezza psicofisica
- Stimolazione della circolazione e dell’ossigenazione
- Miglioramento della resistenza cardiorespiratoria e della tonificazione
muscolare
Una sessione di Breathwalk dura circa un’ora e si sviluppa in cinque fasi:
- Esercizi di risveglio
- Allineamento e consapevolezza della postura di cammino
- Respirazione segmentata
- Esercizi di riequilibrio interno
- Meditazione di integrazione
Le respirazioni, i movimenti, il ritmo della camminata e la meditazione finale variano a seconda dell’obiettivo da raggiungere durante la sessione: migliorare la lucidità mentale, ripristinare le energie di riserva, aumentare il senso di collegamento, favorire il rilassamento o la concentrazione, stimolare la presenza mentale, riduzione dell’iperattività mentale.